La sfida Fiskars è a metà strada. E voglio vincerla! Non so se è possibile farsi venire il pollice verde, ma decisamente devo dire che mi sto appassionando all’idea di fare un po’ di giardinaggio in terrazza, con l’obiettivo di creare una sorta di “living dehor” dove ovviamente… mangiare! Certo, alla fine nella mia vita quasi tutte le strade portano inevitabilmente dalla cucina alla tavola, e va bene così.
Ma andiamo in ordine. Si sa, tra me è mio marito Lorenzo è indubbiamente lui ad avere il pollice verde. Quando si tratta di andare al vivaio fuori città e scegliere una pianta (o la nuova siepe di prunus, che promette di regalarci una vista migliore in terrazza) sono sicuramente contenta. Mi piace passeggiare tra le vasche, fare domande, annusare e guardare, poi scegliere e caricare tutto sulla nostra Mini, per portare a casa un piccolo pezzo di campagna. Di solito vengono anche Dodo & Lilly, quindi il tragitto di rientro è scomodo e siamo tutti pigiati nell’abitacolo, ma l’entusiasmo è tale da farci passare quella mezz’ora con allegria, dentro quella che per un momento assomiglia a una piccola giungla aromatica.
Il “progetto balcone” è dunque al suo secondo passo. Le piante che abbiamo sistemato iniziano a dare all’ambiente un aspetto più curato e più bello. è arrivata la pergola (che potremo installare solo tra dieci giorni tuttavia) e ho imparato – beh, quasi – a dedicare un po’ di tempo in prima persona a tutte queste creature verdi che hanno bisogno di me. Avere gli attrezzi giusti mi ha aiutato a fare meglio, ma soprattutto
Le erbe fresche, gli agrumi, i frutti di bosco e tutto quello che ovviamente può passare dalla terrazza alla cucina mi interessa molto, ma ho anche una passione per i fiori che possono abbellire e ornare la mia tavola: peonie e rose sopra ogni altro genere.
Il lato estetico, forse un po’ artistico, del verde in terrazza ha sempre avuto la mia grande attenzione, ma quello pratico legato alla manutenzione non pensavo potesse piacermi. Una volta giunto il momento di trapiantare, concimare e potare… negli ultimi 15 anni è sempre stato il compito di mio marito, che è più portato. Il nostro è una sorta di tacito accordo basato inevitabilmente sulle competenze. Lui è più bravo.
Ma nelle ultime settimane qualcosa è cambiato – perché dopo aver accettato la sfida lanciata da Fiskars (che produce attrezzi per il giardino, tra le altre cose) ho iniziato a capire meglio perché Martha Stewart abbia sempre dedicato tanto spazio al gardening nella sua rivista e, ovviamente, nella sua vita. Così stamattina ho portato Edoardo a scuola (Lilly è in gita, in Toscana) e poi mi sono messa a fare qualche piccolo lavoro di manutenzione del verde, di buon’ora, prima che arrivi il mio appuntamento delle 10.00. Ho tagliato i rami secchi di tutte le piante di edera con le forbici da potatura, ho usato il piccolo tridente per sistemare la terra nei vasi dei limoni, che Minou si diverte a mettere in disordine praticamente un giorno sì e uno no. Infatti, mentre io sistemavo e tagliavo, lei se ne stava sdraiata al sole a guardarmi, stiracchiandosi beatamente, con la calma di chi sa che ha tutto il giorno davanti e nulla da fare. Beata lei! Io oggi ho una giornata abbastanza tranquilla, e credo di meritarmela tutta, visto la mole di lavoro di questi ultimi mesi.
Dunque, tridente in una mano e trapiantatore dall’altra, ho anche spostato le due piante di erogano fresco nella vasca più grande, in modo che le radici possano crescere meglio. Poi mi sono data una sistemata e mi sono messa alla scrivania. Mi rammarico solo che quando ho scelto gli attrezzi non ho optato per il color azzurro, scegliendo il più sobrio nero. Ora che è primavera sarebbero stati una nota di serenità in più… magari la prossima volta [intanto, se voi volete vederli, potete guardarli qui].
Devo dire che trovo questi piccoli lavori rilassanti, e di grande soddisfazione. Nel campo del giardinaggio ho tutto da imparare, quindi se avete dei consigli da darmi, sappiate che saranno sicuramente ascoltati.
Per la giornata di oggi vi lascio una ricetta facile, da provare stasera, con le erbe del vostro terrazzo: tagliolini con erbe fresche. Aprite una bottiglia di vino bianco. E godetevi le ultime sere di maggio, ovunque voi siate, in questo clima che oscilla e ci fa apprezzare ancora di più una inaspettata giornata di sole.
PS_ domani è anche venerdì!
NOTA
Questo articolo è stato realizzato in collaborazione con Fiskars.
I vostri commenti sono sempre i benvenuti. Se volete maggiori informazioni sui loro prodotti vi invito a consultare il sito www.fiskars.it